Shampoo fai da te – seconda parte

Ecco finalmente, come promesso nel primo articolo sul lavaggio dei capelli, l’articolo sugli shampoo faidate. Ci ho messo molto prima di scrivere questo articolo perche’, come detto nella prima parte, ho voluto testare a fondo diverse ricette su me stessa prima di divulgarle. Dopo 4 mesi di test, sento di essermi chiarita le idee quel che basta per proporle a voi.

Prima di elencare le ricette provate, vorrei fare un paio di avvertimenti a tutti coloro che come me desiderano intraprendere questo ulteriore passo verso l’autoproduzione:

1) dopo anni e anni di shampoo industriale, i vostri capelli sono abituati ai siliconi e a tutte le altre sostanze che servono per farli brillare, lisciare, non increspare. Le prime volte che procederete a lavare i capeli con shampoo naturale, vi sembrera’ che i capelli siano particolarmente secchi e stopposi; non vi preoccupate, tutto tornera’ normale nell’arco di un mesetto.

2) se decidete di passare a questo tipo di shampoo, ricordate che il passaggio dovrebbe essere il piu’ netto possibile: lavare i capelli alternando shampoo industriale a shampoo naturale e’ come andare a passare il sabato in montagna per purificarsi dallo smog cittadino (= inutile).

3) lavare i capelli in questo modo richiede qualche minuto in piu‘ (per la preparazione, l’insaponamento e per districare i capelli). Se siete di quelli che hanno il tempo per la doccia calcolato al secondo, pensateci bene prima di lanciarvi in questo mondo!

4) trasportare con se dei prodotti di questo genere in viaggio potrebbe essere un po’ piu’ complicato rispetto al trasporto dei normali shampoo. Bastera’ un po’ di attenzione in piu’ e qualche vasetto di vetro a chiusura ermetica per risolvere anche questo problema.

Ovviamente ho scelto ricette che nonavessero come ingrediente lo shampoo comprato. E ho deciso di scartare anche tutte quelle contenenti ingredienti non nostrani (vedi cocco). Ecco finalmente le ricette che ho provato, in ordine di soddisfazione della sottoscritta:

A) SHAMPOO ALLA FARINA DI CECI

Sì, ceci, avete letto bene! In natura esistono molte sostanze dotate di proprietà detergenti, efficaci nel rimuovere lo sporco in modo fisiologico e non aggressivo. E sono molte le farine di cereali e legumi ricche di sostanze emulsionanti, capaci cioè di far miscelare acqua e grassi.  I ceci sono usati da secoli in India a questo scopo; il loro grande pregio e’ quello di essere commercializzati anche qui da noi sottoforma di farina (la farina per far la farinata, per intenderci).
IL METODO: Per lavarmi i capelli, da un paio di mesi a questa parte, faccio cosi’: metto 3 cucchiaiate colme di farina di ceci in una scodella e un po’ d’aceto (vanno bene quello di vino bianco o quello di mele) in una tazza; bagno i capelli e quando sono ben bagnati allungo la farina con acqua sufficiente a formare una pastella come quella per friggere, mescolando con le mani; spargo la pastella uniformemente sulla testa con le mani e friziono bene tutto il cuoio capelluto con le dita per alcuni minuti( Attenzione! ovviamente la farina di ceci non produrra’ schiuma! Se scegliete questo metodo, dovrete abituarvi a farne a meno); sciacquo bene la testa con acqua tiepida; riempio di acqua la tazza contentente l’aceto e lo verso piano sui capelli, frizionando;  quindi sciacquo con acqua tiepida. Quando i capelli sono gia’ puliti, faccio un ultimo sciacquo (che colpisca solo i capelli e non la testa) con acqua freddda; quindi tampono con un asciugamano e pettino con dolcezza con un pettine a denti larghi.
PREGI: shampoo molto facile e veloce da preparare, lascia i capelli leggeri e puliti.
DIFETTI: appena fatto lascia un leggero odore di farinata sui capelli (che a me non dispiace!); ricordatevi di sciacquare accuratamente le orecchie o vi rimarranno dei residui sparsi qua e là!

B) SHAMPOO ALLA FARINA DI CECI, MIELE E ACETO
questo shampoo funziona come il precedente, con la differenza che per prepararlo si aggiunge un cucchiaio di miele (io ho usato un vecchio miele cristallizzato fatto da mia nonna) e 2 cucchiai di aceto. Ho smesso di usare questa ricetta perche’ (su di me) non dava benefici in piu’ rispetto alla ricetta A.

C) SHAMPOO IN POLVERE ALLE LENTICCHIE DI VEGGIE
ho trovato questo shampoo sul blog di veggie, la regina del sapone. Richiede un tempo di preparazione leggermente piu’ alto rispetto al precedente e sii usa allo steso modo. Mi sono trovata molto bene (ancor meglio che con i ceci) la prima volta che l’ho realizzato (ne avevo fatto circa mezzo kg); la seconda volta che l’ho fatto invece dal primo lavaggio mi son sempre rimasti dei fastidiosi pezzi di lenticchia sparsi per la chioma che mi hanno arrecato piu’ volte prudito. Il problema e’ legato al fatto che i comuni frullatori non sono in grado di sminuzzare le lenticchie fino ad ottenere una farina sottile (e non mi risulta ci siano farine di lenticchie in commercio). Mi riprometto di riprovare questa ricetta con farina di ceci.

D) DOCCIA SHAMPOO SOLIDO AL MIELE

shampoo solido al miele Riporto questa ricetta tratta dal libro di Cosmesi Naturale Pratica di Francesca Marotta. Questa ricetta richiede tempi lunghi di preparazione e lascia i capelli pesanti; ho deciso comunque di riportarla nel caso qualcuno voglia provarla.
“Ingredienti per circa 8 saponette:
Un pezzo di sapone di Marsiglia puro da 300 grammi
7 cucchiai di miele cristallizzato
250 grammi di zucchero integrale di canna
150 millilitri di brandy o cognac.
1. Riducete il sapone a scaglie usando la grattugia julienne. Mettete le scaglie di sapone in una pentola smaltata o di acciaio inox insieme agli altri ingredienti, ponete a bagnomaria e lasciate cuocere
coperto per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto con delicatezza.
shampoo solido al miele faidate2. Se dovessero rimanere molti grumi, frullate il miscuglio con il frullatore a immersione, a bassissima velocità (altrimenti fa troppa schiuma).
3. Spolverizzate gli stampi con il talco, togliete il sapone dal bagnomaria, versatelo negli stampi e lasciate raffreddare. Quando sarà solidificato, estraetelo dagli stampi e se necessario tagliatelo nelle forme desiderate.
4. Appoggiate le saponette su un foglio di carta bianca e lasciatele seccare lontano da fonti dirette di calore per un paio di giorni, capovolgendole spesso per farle seccare uniformemente.
Come si usa
Usatelo come una comune saponetta. Per lavare i capelli, strofinatelo sui capelli bagnati fino a formare la schiuma (ci vorrà un po’ di tempo), aggiungendo un po’ d’acqua di tanto in tanto per facilitarne la formazione; sciacquate abbondantemente con acqua calda. Fate sempre il penultimo risciacquo con un litro d’acqua a cui avrete aggiunto un bicchiere di aceto di mele. È comodissimo come detergente multiuso da viaggio, compatto e leggero.”

Ovviamente non e’ una lista esaustiva, mi riprometto di aggiungere altre ricette nel caso dovessero capitarmene per le mani!