Ciao a tutti! Dopo le feste passate come sempre in montagna, io e Albi siamo tornati nel mondo convenzionale (quello, per intenderci, dove l’acqua calda è illimitata, il riscaldamento è autonomo e temporizzato e per connettersi ad Internet non bisogna stare fermi nell’unico punto in cui prende e sperare!). Per capodanno abbiamo preparato una cena da 9 portate fatta con alcuni dei più buoni prodotti del cuneese, ma la cosa che secondo me ci è venuta meglio, quella di cui vorrei parlare adesso, è la ricetta per fare la bagna cauda. Per quelli che non lo sanno, la bagna caoda è un piatto tipico del basso Piemonte, che si consuma solitamente durante il periodo invernale. La ricetta originale prevede olio di noci o extravergine d'oliva, acciughe dissalate, un po’ di burro e tanto, tanto a
glio. Questo piatto si consuma intingendo verdure di stagione (quindi giù di foglie di cavolo crude, cardi, peperoni grigliati, cipolle al forno, topinambur crudi, patate e carote bollite o cotte al vapore) nella salsa, che viene spesso servita nei fojòt, i contenitori di terracotta a forma di scodella sotto la quale si mette una candela per mantenere calda la salsa. La ricetta che abbiamo utilizzato noi utilizza, al posto dell’aglio, il porro e la rapa: in questo modo otterrete una bagna càuda gustosa ma leggera, adatta anche ai bambini e a quelli che il giorno successivo alla scorpacciata intendono comunque avere delle relazioni sociali! Noi abbiamo utilizzato comunque 3 spicchietti di aglio, credetemi che sul totale non si sentono nemmeno...ma se preferite potete addirittura fare la bagna cauda senza l'aglio!